Mi chiedo ogni giorno con un’amarezza sempre crescente come è possibile che prima la V^ Sezione del Tribunale di Palermo (presidente: F. Ingargiola) e poi la I^ Sezione della Corte di Appello di Palermo (presidente F. Scaduti) abbiano preferito credere alle propalazioni di una manipolo di delinquenti, cosiddetti “pentiti”, piuttosto che alle testimonianze di tanti fedeli servitori dello Stato.
Il Prefetto, Giuseppe Porpora Capo della Polizia da aprile 1984 a febbraio 1987, all’udienza del 30 maggio 1995 ha detto di me:
….No. Non ho avuto nessuna…. riferimento, né alcuna considerazione negativa nel periodo in cui sono stato Capo della Polizia. …In termini negativi, nessuno.
….Ricordi specifici non ne ho. Per il Prefetto De Francesco certamente aveva fiducia e parlava bene del dottor Contrada.
Avv. Milio: – Quindi lei non ha mai saputo che il dottor Contrada fosse sospettato di avere collegamenti anomali?
Porpora G.: – Nei periodi in cui sono stato Capo della Polizia, no. Tutto quello che oggi ogni cittadino sa, lo sa per effetto della stampa.
….So che dal fascicolo esiste un rapporto positivo nei confronti del dott. Contrada da parte del Prefetto Boccia…
Avv. Milio: – …Per il dott. Contrada non ha elementi in contrario?
Porpora G.: – Non ho elementi.
